MEGLIO ELETTI CHE NOMINATI...ANCHE IN TOSCANA!

Con la nuova legge elettorale Toscana i cittadini toscani rimangono gli unici in tutta Italia a non poter scegliere i propri rappresentanti.
I Consiglieri di Pd e Pdl hanno preferito continuare ad essere nominati attraverso le liste bloccate, hanno deciso di rimanere schiavi dei loro capi-partito! La nostra politica é differente: MEGLIO ELETTI CHE NOMINATI!!!

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MODIFICHE STATUTARIE E LEGGE ELETTORALE REGIONALE

 

DICHIARAZIONE DELL’ON. NEDO POLI SEGRETARIO REGIONALE U.D.C.

 

Cinque anni fa i Consiglieri Regionali della Toscana erano complessivamente cinquanta. Nel numero (cinquanta) erano compresi gli assessori che erano anche consiglieri.

Il famoso accordo destra-sinistra detto “inciucio” portò il numero dei consiglieri da cinquanta a sessantacinque e fu introdotta nello statuto una norma la quale stabiliva che la carica di assessore era incompatibile con quella di consigliere.

Di fatto quindi “complessivamente” si ebbe un aumento da cinquanta a settantanove considerati i quattordici assessori. Un vero scandalo!

L’Unione di Centro è quindi perfettamente d’accordo nel ridurre la rappresentanza, ma ritiene opportuno porre alcune questioni:

Perché si riducono i consiglieri eletti da sessantacinque a cinquantacinque con una riduzione di  dieci tutta a svantaggio della rappresentanza territoriale e gli assessori di nomina di chi vince,   solo da quattordici a dieci?

Perché complice il PDL il Presidente Martini e la sua maggioranza intendono farsi belli a spese delle minoranze.

L’Unione di Centro ha proposto, tenendo fermo il numero totale di sessantacinque fra consiglieri ed assessori di prevedere sessanta eletti e cinque assessori esterni.

Per l’UDC è sempre stata una questione di rappresentanza mai di poltrone, il problema è come si elegge.

La Regione Toscana è l’unica in Italia che ha tolto agli elettori la possibilità di scegliere eliminando le preferenze.

La democrazia rappresentativa è ormai ridotta ad una sorta di oligarchia dove pochi scelgono per tutti.

Per queste ragioni in attesa del voto finale rivolgiamo un appello al Presidente Martini affinché ci sia un ripensamento serio e approfondito ricordandogli che cinque anni fa lui avallò quell’aumento scandaloso e non è positivo essere uomini per tutte le stagioni.

L’Unione di Centro comunque farà la sua parte con ogni  mezzo consentito dalla legge per restituire rappresentanza e possibilità di scelta agli elettori.

 

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